Irene Soave

citazioni

In in altre parole, le parole di oggi on 30 aprile 2010 at 9:33 am

Da poco sul corso è passato a volo un messo infernale
tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso
e pavesato di croci a uncino l’ha preso e inghiottito

Sono tanti. Cioè mille non sono tanti, ma non sono nemmeno pochi se si pensa che dieci anni fa sarebbero stati in cento, o sarebbero stati a casa. Usano simboli vecchi, parlano con termini come giovinezza (“Chiediamo l’avvento della giovinezza al potere”, scrive un candidato di Blocco Studentesco al Senato Accademico di Torino), ripescano morti pluridecennali, chiedono di intitolare vie.

Sono vestiti da fasci archetipici, non sono come gli stragisti invisibili di cui parlava Pasolini dopo Brescia (“Erano giovani con capelli lunghi, oppure con baffetti tipo primo Novecento, avevano in testa bende oppure scopolette calate sugli occhi, erano pallidi e presuntuosi, il loro problema era vestirsi alla moda tutti allo stesso modo, avere Porsche o Ferrari, oppure motociclette da guidare come piccoli idioti arcangeli con dietro le ragazze ornamentali, si, ma moderne, e a favore del divorzio, della liberazione della donna, e in generale dello sviluppo… Erano insomma giovani come tutti gli altri: niente li distingueva in alcun modo), hanno celtiche, teste rasate, magliette nere e lettering squadrato d’ordinanza. Preoccupano? Sicuramente non sono simpatici. A me, almeno. Nel vocabolario, nei modi, nello scollamento dalla realtà, mi ricordano i giovani leninisti di “Lotta comunista” che si incontrano all’università, che parlano di “ineguale sviluppo”, “fecondo confronto”, “socialimperialismo”. Anacronistici, buffi.
Dieci anni fa il corteo dei fasci forse sarebbe rimasto a casa: quindi sono un brutto e nero nuovo che avanza, o una nota macchietta che ritorna, con gli stilemi pietrificati dell’ideologia, con un vocabolario non più all’altezza, già citazionisti, già vecchi?

  1. macchietta che ritorna, ma più a macchia d’olio di prima…

  2. una brutta macchia d’olio, naturalmente. di quelle odiose che ti rovinano le camice (e peggio ancora, la zucca)

  3. sì è vero. e poi spesso – almeno nelle frange non universitarie del movimento – sono aggressivi ed estremisti. però io li trovo, senza forzature da “il re è nudo” a tutti i costi, un bel po’ ridicoli comunque.

  4. cara irene,
    prima di linkare articoli di proprieta’ letteraria non tua e metterli in un articolo dove stai sparando solo caxxate contro ragazzi di destra e di sinistra che credono in qualcosa, la prossima volta chiedi il permesso,ci siamo intesi ?

    Un’altra cosa:
    Vedrai che quando il popolo non avra’ piu’ lavoro e piu’ pane,
    quelli che hanno la puzza sotto il naso come te (PD o Finiani o Dipietrini o Grilli o cavolomenefrega che siano) saranno i primi a voltaregabbana…
    Tu invece magari parli di iphone, di lounge, di altre minkiate esportate chissa’ da quale idiomi (anzi idioti) e critichi i termini usati da questi ragazzi (RIPETO DESTRA O SINISTRA CHE SIANO).
    Tante belle parole per dire poi CENSURATE O VIETATE QUESTI CORTEI.

    La vostra e’ la cosiddetta fascisteria democristiana: la peggior specie.

    • mah guarda,
      finchè regge almeno nominalmente la libertà di espressione. poi io almeno mi firmo, non scrivo come te acronimi illeggibili.

      ma ti rispondo per punti:
      – dov’è che ho scritto di vietarli o censurarli, i vostri (vostri?) cortei?
      – io i termini che usate li critico finchè voglio, finchè mi pare e piace, non vedo perchè non dovrei, non potrei, o chi me lo vieta. li critico perchè sono vecchi, puzzano di naftalina, puzzano di macchietta, di ripetizione, di stereotipo e non parlano a nessuno. li critico, infine, perchè sono solo teorici, non hanno alcun mordente sul reale, se tu mi parli di giovinezza o plutocrazia o menzogna o avvento mi parli in una lingua che non è la mia, e se permetti nemmeno la tua, ma è quella rimasticata di carducci, d’annunzio, de amicis. “il popolo non avrà più pane” scrivi tu, bella parola, e chi è il popolo? e cos’è il pane?
      io non so – e non lo so perchè tu nemmeno lo scrivi, con il coraggio di chi porta le proprie idee a testa alta – se tu fai parte del corteo dei fasci o dei rompiscatole che al mattino vengono porta a porta nel mio condominio a vendere il giornale dei leninisti, comunque sia voi parlate una lingua vecchia, che è segno che le vostre idee oggi non reggono più, perchè le parole di oggi per dirle non bastano.

      – se mi dici qual è l’articolo che devo togliere, lo tolgo. io di solito controllo se posso linkare le fonti che inserisco nel mio blog, e anche questa volta mi sembrava non ci fosse scritto da nessuna parte che non potevo, ma rimedio subito e lo tolgo, se mi dici qual è.

      – iphone, lounge. hai sbagliato persona. e blog. soprattutto hai sbagliato secolo. saluti

  5. ma fammi capire msdfliecc..: non sei tu quello che ha la puzza sotto il naso su ogni cosa del contemporaneo? i grillini, i finiani, i blogger, gli i-phone e così via? ti piacciano o no, che è legittimo, sono comunque più attuali del tuo vangelo leninista. non credere nelle vostre minestre riscaldate e raffazzonature ideologiche non significa affatto non credere in nulla, in primis la complessità del reale. che a voi sfugge, perchè tentate disperatamente di racchiuderlo (e disinnescarlo) in desueti kit ideologici. lo dimostra la tua capacità di confronto: da una parola in su, tutti fascisti, tutti democristiani, tutti cattivi e prevaricatori. tutti censori, persino una ragazza che scrive in un blog. poveri voi, amico.
    p.s. da manuale il tuo “tante belle parole per dire poi censurate o vietate questi cortei”: nessuno ha detto una cosa del genere qui sopra. ma il kit ideologico include quel gratuito complesso di persecuzione che accomuna le chiusure mentali di ogni genere: che sia lo storto leninismo del 2010, l’america teo-con di bush e cheney, la feroce di ahmadinejad in iran. di solito, porta soltanto porcherie.

    • a) quando dici “dieci anni fa il corteo sarebbe rimasto a casa” dimostri proprio di non sapere NIENTE e dico NIENTE di quell’area politica, perchè i cortei (per fortuna) li hanno sempre fatti…o forse volevi dire L’AVREBBERO PROIBITO DEL TUTTO ?

      b) non conosco (se esistono ancora) appartenenti a Lotta Comunista (primo perchè non sono un leninista secondo perchè non credo operino più), ma definirli “rompiscatole” è proprio sintomo di populismo e di puzza sotto il naso…strano tu non abbia detto “rompicoglioni come i testimoni di geova”

      c) quali sono i MODERNI KIT IDEOLOGICI…spiegameli
      quelli di farefuturo…? o i celtoclerici della Lega ? o i massoni del PD ? o i dipietrini pagati dalla CIA ?
      ripeto mi sembra solo sano qualunquismo e mi sembra di riecheggiare le parole di Fini: “Le ideologie sono morte…”
      e allora politicamente ora cosa c’è ?

      d) se non sai cos’è il “pane” vuol dire non hai mai avuto (e ne sono lieto per te) problemi ad arrivare a fine mese.
      ti consiglierei un viaggio nei sobborghi di atene, forse loro saprebbero risponderti…

      e) chi sarebbe il moderno ? il reale ? il messia nero che manda 30,000 soldati in afghanistan tra un sorriso e una partita di baseball ? oppure i burocrati di bruxelles che stanno affamando la Grecia ?

      f) dovresti avere più rispetto di ragazzi (e anche di meno giovani, cosi mi ci metto pure io) che credono in qualcosa invece di propinare qualunquismo facendolo passare per modernismo.

      purtroppo (e lo dico con sincerità)non ho il tempo di leggere tutto il tuo blog per capire come la pensi sulla situazione attuale nazionale e internazionale ma mi piacerebbe una tua opinione.

      cmq una cosa la posso dire
      se siete felici di vivere nella mxxda che vi circonda,
      e se pensate che la situazione attuale possa migliorare
      con le persone che ci guidano ora…liberi di farlo.

      saluti
      rick
      (l’acronimo viene automaticamente perchè loggato a wordpress)

  6. la ferocia, pardon.

Scrivi una risposta a zwischenmieterin Cancella risposta